venerdì 29 febbraio 2008

BARBARI E NOTTI OMEGNESI



Non mi trova d'accordo il tono che sta assumendo il dialogo tra Amministrazione Comunale e baristi. Mi sembra evidente che qualcuno ha interesse a fomentare polemiche sterili ben sapendo che più la polemica è accesa e più sarà difficile mettere in atto iniziative utili. Un risultato che a mio modo di vedere non sarebbe utile nè per la Città di Omegna nè per i titolari di pubblici esercizi.
Senza remore voglio rendere pubblica la mia posizione invitando tutti a ragionare al di fuori degli interessi particolari per far crescere Omegna nella giusta direzione.
Innanzitutto non ritengo che oggi sarebbe auspicabile l'allungamento dell'orario per i seguenti motivi:
- La videosorveglianza, che potrebbe favorire il controllo del territorio, non sarà pronta nel breve periodo.
- Abbiamo già difficoltà a garantire una qualche sorveglianza della Città fino alle 2. Dalle 2 alle 3 sarebbe terra di nessuno... I turni noturni dei Vigili sono sempre più difficili da organizzare per motivi di organico, la Forze dell'Ordine fanno quallo che possono e comunque hanno più volte ribadito che non è compito loro arginare rumore e schiamazzi.
- Il Protocollo d'intesa firmato l'anno scorso non ha prodotto quel cambiamento di atteggiamento che ci sia aspettava più che altro da alcuni bar in particolare.
- Non è prolungando l'apertura notturna che favoriamo il turismo. L'utenza di cui stiamo parlando non è configurabile come turistica ed il tipo di turismo che vorremmo avere ad Omegna è sinceramente di marca diversa.

Detto ciò, da esercente, sono il primo che con forza vuole passare ad una fase propositiva "sfidando" i baristi a provare altre iniziative che incrementino il lavoro per tutti (e non per pochi) senza incidere in maniera significativa sulla qualità della vita dei cittadini.
Gli incassi calano ma allungare l'orario non è il solo modo per incrementarli... In particolare chiederei ai baristi idee e proposte per incentivare la clientela nell'attuale orario e proporrei un pacchetto di iniziative che potrebbe essere il seguente:
- Festa della birra: disponibili ad organizzarla in maniera intelligente, anche in più edizioni, dslocata in diverse zone....
- Coppa Drink Omegna: stampa e diffusione in tutto il Distretto dei Laghi di piantina di Omegna con evidenziati tutti i locali aderenti e le loro proposte con spazio per raccogliere un timbro da parte di ciascun locale. Chi completa la cartina con i timbri di tutti i locali viene premiato con una coppa e consumazioni gratis.
- Possibilità in occasione di feste ed avvenimenti di concordare insieme la presenza di stand/gazebo per la somministrazione di bevande.
- Aperitivo ad Omegna: ogni locale proponga un aperitivo/iniziativa speciale, faremo un depliant per promuovere l'offerta ed una serata/spettacolo per presentare e promuovere l'iniziativa.
- Patto di San Vito: in tempi di ristrettezze economiche diamo forza al messaggio che ad Omegna non si viene "spennati". Concordiamo un prezzo fisso condiviso di alcune consumazioni e pubblicizziamo l'iniziativa come azione contro il caro vita.
- Orario: allungamento per periodo di San Vito ed in occasione di eventi.
- Siamo disposti a promuovere altre iniziative che vengano proposte dai baristi, purchè compatibili con "Civiltà e Decoro".
Io sono qui per fare... Gli ultimi incontri mi lasciano speranzoso che altre proposte ragionevoli possano essere accolte, sempre tenendo in mente che la Città è di tutti i suoi cittadini e non al servizio di pochi.
Adriano Ecclesia
(Assessore al Turismo)

lunedì 25 febbraio 2008

TURISMO RELIGIOSO NEL CUSIO


La Comunità Montana Cusio Mottarone ha presentato alla BIT di Milano un progetto sul Turismo Religioso co-finanziato dalla Regione. Il bando regionale intende favorire la promozione e la riqualificazione di destinazioni turistiche piemontesi legate al sentimento religioso. La Comunità Montana ha prontamente approfittato per presentare un progetto di percorso religioso che si snoda nel suo territorio, che sarà oggetto di promozione e contribuirà ad allungare il soggiorno medio dei turisti nella nostra zona (così almeno nelle intenzioni).
Quali i luoghi di interesse religioso che, legati da un percorso organico ben pubblicizzato, contribuiranno a portare e mantenere sul territorio turisti ? Siamo ansiosi di conoscerli nel dettaglio. Intanto complimenti alla Comunità Montana che ha saputo accaparrarsi fondi regionali con un progetto inventato ad hoc.

mercoledì 20 febbraio 2008

CONSORZIO CUSIO TURISMO: SEMPRE MEGLIO...


In merito alla vicenda della Navigazione del Lago d'Orta, il Consorzio Cusio Turismo è stato sotto i riflettori (come piace al suo Presidente) per essersi immediatamente proposto come salvatore della Patria. Nobili come sempre le intenzioni: non far mancare un servizio imprescindibile per il Lago d'Orta, portarlo invece ad una maggior valenza turistica coinvolgendo magari gli operatori consorziati. Eteree e confuse, come ormai spesso accade col Consorzio, le soluzioni proposte. Gestire un servizio di trasporto pubblico (perchè di questo si tratta) impone di essere in possesso di alcuni requisiti tecnici e finanziari (che il Consorzio non ha). E già qui potremmo fermarci. Invece no, proseguiamo... La Navigazione Lago d'Orta è stata interpellata e si è sentita dire che le motonavi attualmente in esercizio non vanno bene. Ci vogliono navi più moderne, che vadano a idrogeno (è una fissa...), pannelli solari (pedali no ?).... Ma se il servizio deve partire tra un mese, come si può pensare di procurarsi tali navi in tempo ??? E i soldi chi li mette ??? L'Assessore Barcellini, che si dava da fare per trovare una soluzione concreta, è stato poi oggetto di polemiche, tacciato di non avere voluto ascoltare le proposte del Consorzio (reato di lesa maestà ?). Meno male che l'Assessore è una persona concreta e si è dato da fare ! Invece di mandargli un SMS (!?) dai toni seccati con accuse di disinteresse se non peggio, non si poteva vedere insieme a lui di mettere a frutto al meglio la disponibilità della Provincia ad investire sul servizio ?

Ancora una volta fantasie e sogni fuori dalla realtà hanno portato il Consorzio ad un atteggiamento sterile ed inutile, che non porterà ai consorziati nulla di buono.

Sarebbe ora di cambiare rotta.

Adriano Ecclesia (Consorziato)

NAVIGAZIONE LAGO D'ORTA - PER ORA SI VA AVANTI



La navigazione Lago d'Orta per la prossima estate è salva. Grazie soprattutto all'interessamento ed al lavoro dell'Assessore Barcellini (Provincia di Novara) si è riusciti a prorogare di un anno il contratto attualmente in essere con la ditta Comazzi di Borgomanero. Bisogna anche ringraziare il Sig. Galli, titolare della ditta, che ha ancora una volta messo da parte le ragioni economiche pur di garantire il servizio. Il pilota mancante è stato trovato a Mantova, saranno dunque garantite le corse dell'anno scorso.
Si spera anche di riuscire ad avere un maggior numero di corse specialmente su Omegna grazie ad un contributo dell'Assessorato Regionale al Turismo.
Non bisogna perdere però d'occhio il fatto che il prossimo anno la ditta Comazzi ha già dato la propria indisponibilità ed occorre muoversi subito per avere un gestore valido e per porre sempre più l'accento sulla valenza turistica del servizio.

venerdì 15 febbraio 2008

ESPONIAMO ANCHE NOI IL TRICOLORE



La figlia e la moglie del Maresciallo Giovanni Pezzulo, ucciso in Afghanistan, hanno chiesto di ricordarlo esponendo un tricolore. Anche noi simbolicamente lo vogliamo ricordare esponendo il tricore sul nostro blog, a significare la nostra gratitudine ed il nostro rispetto per il suo sacrificio che non consideriamo vano.

OMEGNA S'ILLUMINA DI MENO


Anche Omegna aderisce alla campagna promossa dalla trasmissione di Radiodue Caterpillar per sensibilizzare cittadini, aziende ed amministrazioni pubbliche sul tema del risparmio energetico. L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all'opinione pubblica come un altro utilizzo dell'energia sia possibile.

giovedì 14 febbraio 2008

CAPITANO F.M. BELTRAMI


Nato a Cireggio [VB] nel 1908, caduto a Megolo [VB] il 13 febbraio 1944, architetto, Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria. Il primo riconoscimento, in qualche modo ufficiale, dell’esistenza, nell’Italia occupata, di un movimento partigiano, che preoccupava i nazifascisti comparve il 29 ottobre 1943 su La Stampa. In un articolo intitolato I cavalieri della macchia, a firma di Concetto Pettinato, si ironizzava a proposito di un “artista lombardo” e di sua moglie. Quell’artista era Filippo Beltrami, che sarebbe morto in combattimento un mese e mezzo dopo, cadendo con altri 12 compagni, tra i quali Antonio Di Dio, Gianni Citterio e Gaspare Pajetta; sua moglie era Giuliana Gadola. All’epoca capitano di artiglieria, l’8 settembre del 1943 Beltrami si era trasferito da Milano, con moglie e figli, a Cireggio, in una villa di famiglia. Noto nella zona per le sue idee antifasciste, l’architetto fu presto avvicinato da alcuni giovani comunisti che, con un gruppo di militari sbandati, avevano costituito una formazione partigiana sopra Quarna. Gli fu offerto di guidare la piccola banda ed egli accettò. A dicembre il gruppo contava 200 effettivi e il comando tedesco di stanza a Meina, preoccupato, gli propose una sorta di salvacondotto per lasciare la zona. Un colloquio tra il comandante partigiano e quello tedesco, Simon, si concluse con una frase sferzante di Beltrami: “…qui siamo a casa nostra, siete voi che dovete andarvene.” Il giorno dopo l’incontro, i tedeschi attaccarono di sorpresa e con forze soverchianti la base partigiana di Megolo, che venne occupata solo quando i partigiani caddero uno ad uno.
(tratto da www.resistenzanovarese.it)

domenica 10 febbraio 2008

QUI COMINCIA LA LETTURA


Cosa e' qui comincia la lettura
Qui comincia la lettura è il progetto che Festivaletteratura ha lanciato in occasione del suo decimo anniversario. L'idea è quella di creare una grande comunità di lettura attraverso un libro, che per due mesi diventa occasione di incontro e di animazione culturale.
Con Qui comincia la lettura la promozione alla lettura prova a trasformarsi in un gioco contagioso, che passa per i singoli lettori, entra nelle case coinvolgendo le famiglie e i gruppi di amici, per poi uscire nelle strade e nei luoghi in cui la gente si incontra e vive la propria città.
Alla base c'è l'idea di un libro che "entra in circolo" - viene letto, prestato, passa di mano in mano, se ne parla? - e che dà lo stimolo per nuove letture personali, per piccoli incontri, e poi per mostre, concerti, feste in piazza: tutto ciò che nasce dal libro - dal trovarsi tutti insieme a casa di un amico a leggere sino ai più incredibili spettacoli pirotecnici - andrà a comporre il calendario degli eventi di Qui comincia la lettura.
Come per Festivaletteratura, la lettura diventa dunque occasione di divertimento e di partecipazione; e questa volta l'iniziativa è in mano a tutti. Singole persone, teatri, centri sociali e naturalmente comuni, biblioteche, scuole e non solo sono chiamati a farsi promotori del progetto e a costruire il "programma" di Qui comincia la lettura intorno al libro proposto.
Qui comincia la lettura non prevede "spettatori": l'avventura avrà successo se tutti, dai singoli lettori, alle associazioni e agli enti, si attiveranno per far conoscere il libro, per diffonderlo, per trovare - in completa autonomia - le modalità più semplici e quelle più fantasiose per dare vita al progetto.
Per la realizzazione di questa iniziativa Festivaletteratura si limita a fare poche cose: propone il titolo del libro (ogni anno durante l'ultimo giorno del Festival); organizza un evento che segna l'inizio ufficiale della manifestazione ed una festa di chiusura; tiene aggiornato il sito internet www.quicomincialalettura.it in cui verranno segnalati i sostenitori del progetto, i punti di distribuzione del libro, le manifestazioni, tutte le informazioni utili per seguire e partecipare a Qui comincia la lettura.

martedì 5 febbraio 2008

CORI ALLO STADIO: LE INIZIATIVE A FAVORE DEGLI INDAGATI


Da qualche giorno è noto che la sinistra omegnese sta programmando ed effettuando iniziative di solidarietà volte a raccogliere fondi per pagare le spese legali che dovranno sostenere i cinque ragazzi colpiti dal provvedimento della questura (il c.d. DASPO, che vieta la frequentazione degli stadi per un anno).
A tal proposito la Sig.ra Pizzato Gallo, destinataria insieme a Sindaco e Forze dell'Ordine dei cori ingiuriosi, ha chiesto di rendere nota la sua posizione in merito all'iniziativa di "solidarietà" di cui sopra.

"E' un vero peccato che persone che hanno avuto il compito di rappresentarci continuino a dimostrare un'assoluta mancanza di senso dell'opportunità. Fare perdere l'occasione affinché chi ha tanto bisogno di imparare possa farlo assumendo la responsabilità dei propri comportamenti, rivela chiaramente il proprio limite oltre alla mancanza di migliori idee che sarebbero, quelle si, utili alla comunità ed ai singoli interessati.
Le soluzioni ai veri problemi della Città non passano certo attraverso le polemiche costantemente alimentate da rancori e conflitti ideologici, ma possono scaturire dalla lucida consapevolezza che solo con l'impegno di ogni persona matura ed equilibrata si può trovare la strada per costruire una pacifica e civile convivenza."

Iuna Pizzato Gallo

lunedì 4 febbraio 2008

CANILE DI OMEGNA



La sistemazione del canile di Omegna è una questione tuttaltro che semplice. Il progetto a suo tempo elaborato per la creazione di un nuovo canile in zona Ponte Bria non è attuabile non tanto per questioni tecniche quanto piuttosto per valutazioni di opportunità. Gli abitanti della zona si oppongono strenuamente all'insediamento del canile prospettando motivazioni anche condivisibili. L'individuazione di altre aree nel Comune di Omegna che avessero caratteristiche tali da non porre problemi ambientali o di convivenza con i residenti. Per questo, tenuto conto che il canile di Omegna è intercomunale, si è chiesto ai Comuni limitrofi di cercare e proporre aree idonee nel loro territorio. Un po' come per le discariche campane, nessuno ha voglia però di prendersi un casa una struttura che crea problemi e non si è trovata una soluzione percorribile. Che fare dunque ? Il canile dov'è posizionato attualmente sconta i noti problemi di convivenza con i residenti, di inquinamento acustico, di ristrettezza degli spazi. Però è lì da anni e anni.... ed a questo punto con ogni probabiltà lì rimarrà. La diminuzione del numero dei cani ospitati apre infatti la possibilità di sistemare l'attuale struttura e renderla idonea. Non ci nascondiamo che gli abitanti della zona, che attendono da anni che il canile venga spostato, saranno con ogni probabilità delusi. Se però il canile venisse veramente sistemato con l'opportuna riduzione dell'inquinamento acustico e dell'impatto ambientale, saremmo finalmente davanti ad un netto miglioramento della situzione. Tutti sappiamo infatti che sono anni che si parla del nuovo canile e nel frattempo tutto rimane così com'è.