giovedì 2 luglio 2009

2 ANNI DIFFICILI

Il 2 Luglio 2007 venivo nominato Assessore insieme ai colleghi che ancora oggi compongono la Giunta omegnese. Sono stati due anni difficili, di impegno ma spesso anche di frustrazione. Sono stati due anni ricchi di cose fatte ma anche di errori e di cose non fatte. Personalmente vorrei aver fatto molto di più ma ciò che è mancato non è stato certamente l'impegno personale, la dedizione, la serietà nell'interpretare un ruolo che mi onora e che ritengo importante svolgere a servizio di Omegna.
A volte quando passa il tempo ci si perde nel quotidiano e perciò ho scelto, per ricordare il secondo compleanno di questa Giunta, di riprendere il programma elettorale che ha visto le attuali forze di maggioranza convergere sotto la guida di Antonio Quaretta. L'invito a tutti, in un momento di difficoltà, è di ritrovare lo spirito di due anni fa. Tale spirito, unito all'esperienza acquisita in questi due anni, potrà consentire di portare avanti il nostro programma con rinnovata incisività, nonostante tutte le difficoltà che ormai conosciamo bene.
Adriano Ecclesia

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DEI PARTITI DELLA CASA DELLE LIBERTA'A SOSTEGNO DEL CANDIDATO ANTONIO QUARETTA A SINDACO DI OMEGNA

LA CITTA’ AI CITTADINI
Vogliamo superare il sentimento d’indifferenza o, peggio ancora, di conflittualità sterile, che l’Amministrazione uscente ha creato con la sua politica dirigistica e insofferente verso le giuste richieste dei cittadini in merito all’ordinaria gestione. Per questo vogliamo con decisione perseguire: -la creazione dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, per raccogliere segnalazioni, consigli e osservazioni, utili a creare un rapporto più immediato tra amministratori e cittadini. I cittadini devono sapere come, quando e a chi è possibile rivolgersi per sottoporre domande ed avere risposte adeguate; hanno poi il diritto di conoscere l’esito del loro intervento. -la riqualificazione del ruolo del Difensore Civico, per utilizzare fino in fondo le potenzialità democratiche di questo strumento civico. -l’ascolto puntuale del Consigli di Quartiere, coinvolgendoli veramente nella gestione della città, di cui raccolgono le istanze e i suggerimenti, rafforzando così un ulteriore collegamento tra Amministrazione e cittadino.
VALORIZZAZIONE DEI SERVIZI COMUNALI E DEL PERSONALE
I vari settori che compongono la realtà comunale sono risorse preziose, che devono essere messe in grado di dare il meglio delle loro potenzialità. Questo risultato è raggiungibile solo attraverso un’attenta ricognizione delle forze a disposizione e del modo ottimale di utilizzo. In buona sostanza va riconosciuto l’impegno di chi lavora mettendolo in condizione di lavorare meglio; debbono essere rivisti, stimolati e riqualificati quei settori che non soddisfano in modo adeguato le giuste esigenze degli Omegnesi. Questa è la condizione fondamentale per l'instaurazione di un buon rapporto tra i cittadini e la macchina comunale.
SICUREZZA
Vogliamo lavorare per conseguire il rispetto totale della legalità, con il controllo del territorio cittadino e comunale in genere. Per fare ciò è necessario l’impiego mirato della Polizia Comunale, che deve poter operare in stretta collaborazione con le Forze dell'Ordine. E’ altresì necessario l’impiego di strumenti tecnologici in grado di assicurare forme di vigilanza, rispettose della privacy ma efficaci contro le azioni di vandalismo e di disturbo della quiete pubblica, soprattutto nelle ore dedicate al riposo, facendo inoltre rispettare le norme già esistenti che sono pienamente applicabili dall’autorità comunale Occorre, in quest’ambito, potenziare e rendere stabile la figura del "Vigile di Quartiere" per offrire un adeguato ed efficace servizio di controllo ma soprattutto di collaborazione con il cittadino onesto e rispettoso dei diritti di tutti.
LA FAMIGLIA RISORSA PREZIOSA
La famiglia è un bene umano fondamentale dal quale dipendono l’identità e il futuro delle persone e della comunità sociale. Non a caso la nostra Costituzione e i più importanti documenti sui diritti umani qualificano la famiglia come “nucleo fondamentale della società e dello Stato”. Anche a livello comunale è necessario operare per la difesa di questa istituzione, favorendone lo sviluppo, la crescita, l’integrazione sociale. Siamo convinti che attraverso la famiglia si può operare per formare una gioventù ancorata ai valori di onestà, solidarietà e impegno, che devono caratterizzare i cittadini futuri. Memori delle nostre tradizioni cristiane, come cittadini ed amministratori cercheremo di praticare, anche a livello comunale politiche sociali audaci e impegnative.
IL MONDO DEI GIOVANI
I nostri giovani rappresentano la scommessa più impegnativa, perché sono loro il futuro. Vogliamo studiare interventi culturali e sociali, tesi a recuperare in special modo quella gioventù, che oggi vediamo spesso procedere a tentoni, senza più ideali, alla ricerca di uno scopo, che non sia solo l’agiatezza e il divertimento. Più avanti indichiamo anche interventi materiali, che, pur se utili a tutta la cittadinanza, sono pensati soprattutto per aiutare anche con la creazione d’infrastrutture i nostri giovani. Plaudiamo alla ricostruzione dell’Oratorio di Omegna, c’impegniamo a collaborare per la miglior riuscita di quest’opera, che sarà di estrema utilità per la nostra comunità.
IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE
Coerenti con le nostre origini, lavoreremo per favorire l’integrazione delle varie etnie, che sono una realtà sempre più importante e saranno sempre più una grande risorsa del tessuto socio economico omegnese; mantenendo però ben salda la convinzione che quando si è ospiti in casa di qualcuno, si rispettano tradizioni, consuetudini e soprattutto le leggi di quella casa, consci in questo di quanto sia importante difendere le nostre origini cristiane. Siamo anche determinati nell’affermare il nostro impegno affinché le giuste politiche d’integrazione e collaborazione non vadano mai a scapito dei cittadini omegnesi.
SOLIDARIETA', VOLONTARIATO E POLITICA SOCIALE
Il volontariato e la solidarietà sono concetti molto ben applicati sul nostro territorio grazie all’impegno e all’abnegazione di molti cittadini. L’ente comunale deve curare innanzi tutto la politica sociale nei confronti delle categorie più deboli, sia attraverso una presenza incisiva negli enti pubblici come il Consorzio dei Servizi Sociali, sia favorendo forme di sussidiarietà tra questi e l’associazionismo a carattere sociale. Sarà quindi opportuno: -un dialogo continuo con le forme di volontariato ascoltandone le esigenze, i consigli esaminandone e quando possibile favorendone le iniziative. Si potrebbe fare tutto ciò con l’istituzione di un dipartimento del Volontariato, annesso all’Assessorato a Servizi Sociali -coordinare la nascita e la vita delle associazioni in funzione della maggiore utilità possibile per i cittadini, pur rispettandone totalmente l’indipendenza e la libera iniziativa. -dedicare un occhio di riguardo alla popolazione anziana, favorendo tutte le forme di assistenza domiciliare. Non è possibile ignorare il fenomeno, in se altamente positivo, dell’assistenza mediante le cosiddette badanti. Occorre però studiare interventi che ne esaltino la qualità e aiutino ad evitare forme di utilizzo irregolari o peggio ancora illecite.
ISTRUZIONE E CULTURA
Uno dei primi impegni che l'Amministrazione Comunale dovrà assumersi è quello di investire nella scuola con decisione ed obbiettivi ben definiti: -la realizzazione del nuovo edificio per i licei dovrebbe partire, dopo che grazie alle sollecitazioni della minoranza la passata amministrazione ha finalmente risolto dubbi e remore francamente incomprensibili ai più. E’ nostra intenzione accelerare per quanto possibile quest’opera, studiando anche interventi migliorativi del progetto iniziale -la separazione dei vari ordini scolastici (elementari, medie, superiori) che ancora oggi, in alcuni casi, condividono spazi e locali deve essere perseguita ulteriormente per ogni specifica esigenza di carattere didattico e ricreativo; -puntuali interventi di manutenzione delle varie strutture scolastiche; -la rivalutazione del patrimonio artistico e culturale della città, con scopi ovviamente didattici, oltre ai gia menzionati possibili benefici economici. -la promozione d’iniziative per manifestazioni ed eventi a carattere culturale
SANITA' E ASSISTENZA
L'amministrazione comunale dovrà partecipare e verificare meglio la gestione pubblico-privata del Centro Ortopedico di Quadrante allo scopo di arricchire l’offerta di Servizi alla popolazione residente ma anche nei confronti della cosiddetta mobilità esterna, creando tra l’altro evidenti benefici per quei settori che potrebbero occuparsi dell’accoglienza. Sappiamo che ad Omegna non esiste più un Ospedale nel senso ordinario, come invece sono rimasti a Verbania e Domodossola. Questa deve essere la scommessa: rendere la struttura competitiva e sempre più dotata di servizi (perché non anche la Traumatologia oltre all’Ortopedia?) Se poi un DEA è impossibile, è lecito chiedere un pronto soccorso di livello più elevato dell’attuale, che eviti almeno un viaggio a Verbania per interventi da ambulatorio medico. Riguardo alla gestione dell’A.S.L. riteniamo fondamentale per la nostra zona il potenziamento degli ambulatori specialistici e soprattutto della Medicina Territoriale. L'amministrazione comunale dovrà dialogare intensamente anche con tutti soggetti operanti nel settore dell'assistenza alle persone in difficoltà ed agli anziani. Una sempre più marcata integrazione tra la città ed alcuni specifici punti di riferimento (ad esempio la Casa dell'Anziano ed il Consorzio Socio-Assistenziale), è assolutamente auspicabile
SPORT
Omegna vanta un glorioso passato sportivo e tuttora gode della presenza e dell'attività di numerose associazioni sportive che contribuiscono a creare momenti di condivisione ed aggregazione di sicuro interesse e di notevole rilevanza, soprattutto tra i giovani. In questo senso è indispensabile sostenere l'opera svolta da queste associazioni e gruppi sportivi, non solo quando qualcuno di loro raggiunge risultati onorevoli, ma anche quando l’attività è a livelli dilettantistici ed amatoriali. Questo significherebbe veramente promuovere una "cultura dello sport" tra i cittadini. La ristrutturazione del Centro Sportivo, col ritorno delle società che hanno dovuto rivolgersi ad altre strutture, e il recupero dello Stadio Liberazione, la corretta manutenzione che eviti il degrado di altre strutture, ma anche il reperimento di immobili per farne palestre anche ad suo scolastico, sono obbiettivi fondamentali per una politica dello sport. Servirebbe tutto ciò ad aiutare le famiglie ad usufruire dei servizi sportivi per i figli, senza doversi sobbarcare estenuanti trasferte giornaliere. Non si tratta di progetti semplici né economici, anche per il degrado in cui molte strutture sono state lasciate per troppi anni, occorre allora un impegno serio e cosciente delle difficoltà che s’incontreranno. L’amministrazione uscente ha perso la ghiotta occasione di fruire dei fondi per le passate Olimpiadi invernali; noi non promettiamo miracoli, ma impegno costante per reperire quei fondi che avremmo potuto avere, se qualcuno avesse guardato più in la del suo naso. Lavoreremo certamente con prospettive di lunga scadenza.
URBANISTICA
Abbiamo più volte affermato che il Piano Regolatore è inadatto ad una città con aspirazioni di crescita come deve essere Omegna. E’ necessario prevedere a questo proposito l’individuazione di nuove aree dedicate a strutture turistico ricettive, selezionandone attentamente l’utilizzo, oltre alla valorizzazione delle sponde lacustri, nel pieno rispetto dell’ambiente, ma puntando a trarre benefici in tema di frequentazione per il tempo libero e il turismo. Occorre porre rimedio, fin dove possibile, alla sciagurata politica di urbanizzazione casuale messa in atto dall’amministrazione uscente e da quelle che l’hanno preceduta, responsabili di aver gettato nella carta straccia l’unica pianificazione responsabile (Arch. Renzo Piano!!), che un’amministrazione non di sinistra aveva saputo pensare. L’utilizzo di agevolazioni fiscali, in tema di ICI e altre tasse comunali come le compartecipazioni alle imposte dirette, potrebbe stimolare interventi sul patrimonio edilizio e favorire ad esempio il recupero di immobili a carattere artigianale e commerciale e, soprattutto nel centro storico, a fini turistici. La convivenza tra i settori: produttivo, commerciale e terziario deve essere studiata, ottimizzata e poi favorita. Omegna non ha grandi spazi da utilizzare, ma grandi risorse umane da recuperare in questo campo. Le nuove famiglie devono essere favorite con una politica edilizia, che in accordo con gli organismi del settore consenta al comune di mettere a frutto i finanziamenti per la realizzazione di nuovi e confortevoli alloggi.
VIABILITA'
Sono prioritari tutti quegli interventi destinati ad alleviare la situazione del traffico e della sicurezza dei pedoni. Sappiamo che gli interventi a costo zero, sono spesso solo palliativi tesi a scaricare su tutto il territorio, problemi che sono specifici di zone particolari. Occorre lavorare per trovare risorse economiche adeguate, recuperandole magari da progetti o realizzazioni che hanno mostrato spesso la loro totale inutilità (zatterone docet!!). Contemporaneamente si dovranno predisporre studi e progetti di fattibilità per la creazione di nuove vie quale ad esempio la circonvallazione ovest, cercando ad esempio di recuperare idee e progetti, seppure di massima, che amministrazioni, più sagge di queste ultime, avevano saputo accettare da chi, gia più di trent’anni fa, aveva avuto il coraggio di proporre. E’ opportuno rivedere in modo adeguato la situazione di due vie basilari come il Lungolago Buozzi, nella zona antistante l’Ospedale e la via De Amicis, occorre restituirle a condizioni di vivibilità accettabili. Attualmente sono diventate solo luoghi di intenso traffico automobilistico e disturbo della quiete dei residenti. Apprezziamo l’intenzione manifestata recentemente dalla Regione di completare la circonvallazione Est, con il collegamento diretto e alternativo a Gravellona e all’autostrada. Ricordando che quest’opera fu definita inutile da alcuni che hanno amministrato in questi ultimi anni la città, promettiamo che sorveglieremo attentamente sull’esecuzione dei lavori, facendo in modo che per Omegna derivino i giusti benefici, come ad esempio un accesso da Crusinallo verso il Nord, e non forme d’isolamento.
LAVORI PUBBLICI
Sono sotto l’occhio di tutti le condizioni spesso da terzo mondo delle strutture di normale uso cittadino. E’ necessaria l’ordinaria manutenzione, ma questa è fattibile solo attraverso l’attenzione al particolare. Per questo ribadiamo l’utilità dell‘Ufficio Relazioni, perché sia anche il cittadino a stimolare gli amministratori e gli operatori. Vogliamo recepire e far nostro il piano generale di abbattimento delle barriere architettoniche, predisposto da un’associazione del settore. In quest’ambito occorrerà rivedere la dislocazione disastrata e incongruente degli uffici comunali. Il verde pubblico, i giardini, le sponde lacustri, meritano un piano generale di manutenzione, “Omegna città fiorita” non è fatta solo di gerani ai balconi. I parcheggi rimangono un’esigenza irrinunciabile. Non si creano a costo zero tracciando righe bianche dove gia da anni sostano le auto; si deve invece pensare e trovare le risorse per riconvertire spazi ed immobili esistenti in parking multipiano. Si tratta di opere costose, ma occorre accettare la sfida, studiare, magari copiare, soluzioni che ad esempio nella vicina Svizzera esistono da tempo.
SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO
Appare interessante il progetto di servizio navetta, con l'obiettivo di collegare i punti periferici al centro città. Lo vogliamo far nostro e realizzarlo, introducendo integrazioni allo scopo di raggiungere dalle aree periferiche, dove più facile è il parcheggio, obbiettivi strategici, come ad esempio: le strutture sanitarie, gli uffici comunali, le poste e gli istituti bancari.
L'AMBIENTE E LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE VERDI
Riteniamo importante il recupero di alcune aree sotto utilizzate come ad esempio:-il Monte Zuoli, dove strutture recentemente costruite sono sottoposte al degrado e al vandalismo;valida potrebbe essere la soluzione di un collegamento, attraverso sentieri pedonali e percorsi a tema, con l’area del centro sportivo di Bagnella e l’Oasi della vita;-le aree del Ponte Antico, lo Strona, il Pescone, Crusinallo alta, Cranna -Gattugno.-gli insediamenti esistenti e spesso diroccati sul fianco del Mottarone, dove un’adeguata segnaletica e il recupero, seppur difficile e dispendioso dei sentieri, potrebbero creare un’area panoramica formidabile;-la zona dello sbocco a lago della Fiumetta e dei canneti, oggetto di futuri interventi, non deve uscirne alterata o sfigurata, un’attenta sorveglianza sui lavori sarà così necessaria.
COMMERCIO -IMPRESE -ARTIGIANATO -INDUSTRIA
Le problematiche legate al commercio, soprattutto a quello tradizionale, vanno studiate e risolte nella direzione di valorizzare due aspetti: quello sociale e quello turistico ricettivo. Di fronte alla proliferazione eccessiva di grandi strutture, i piccoli negozi possono sopravvivere solo se diventano punti di utilità sociale (si pensi agli anziani e alle loro difficoltà di movimento) e nel contempo centro d’interesse per il turismo. Diventa allora utile la creazione di forme di pedonalizzazione fissa dell’area centrale, in sintonia con la possibilità di raggiungerla agevolmente attraverso collegamenti pubblici snelli-la puntuale manutenzione dell'arredo urbano; -lo studio di un'adeguata illuminazione pubblica, votata al contenimento dei consumi energetici; -la programmazione di attività culturali, turistiche e promozionali, in sintonia con le forme di sviluppo turistico deputate, a partire dalla Pro Loco e dai Consigli di Quartiere. Occorre però studiare adeguate forme di pubblicizzazione. Se Omegna è famosa in Italia, e forse oltre, per la festa di San Vito, è necessario mutuare da quest’evento le forme più incisive di pubblicità. Le imprese, gli artigiani, le piccole e medie industrie dovranno poter godere di semplificazioni sul piano burocratico e amministrativo per agevolarne lo sviluppo ed una crescente integrazione con il tessuto urbano. E’ indispensabile limitarne l’impatto ambientale certo, ma è altresì necessario non criminalizzare ad ogni costo i progetti che prevedono lo sviluppo di strutture produttive. Occorre renderne possibile la realizzazione in sintonia con le altre esigenze, sociali e ambientali, Omegna non può permettersi di perdere un patrimonio di conoscenze e tradizione produttiva vecchi di secoli, si avvierebbe altrimenti a diventare solo un dormitorio, mentre i centri vicini si pongono certamente meno scrupoli sotto tutti i punti di vista. Solo così s’invertirà il fenomeno di caduta verticale del tessuto socio economico della città, purtroppo verificatosi in questi ultimi 15 anni.
TURISMO
Ribadiamo quanto gia detto in tema di aree per strutture ricettive, di vivibilità interna, di tutela della quiete. E’ naturale che la valorizzazione delle aree verdi abbia effetti positivi su questo settore, così come lo studio e la realizzazione di percorsi naturalistici, sportivi o più semplicemente panoramici. Omegna non possiede monumenti od opere artistiche particolarmente eclatanti, ma pubblicizzarle e rendere fruibili è un’opera utilissima. In questi termini occorre lavorare per riqualificare opere create e lasciate alla ventura come il Forum o l’anfiteatro coperto. Sono strutture che non si possono ignorare, perché sono costate alla cittadinanza e continuano a pesare sul bilancio per i costi di manutenzione; dunque occorre utilizzarle nel migliore dei modi se non altro per limitarne i costi. La presenza di Omegna negli opuscoli, nelle guide turistiche, nelle iniziative a carattere pubblicitario in genere deve essere meglio curata, non possiamo accettare assurdità come quella di veder assegnata al vicino Lago Maggiore la paternità dell’area del casalingo. Omegna può sviluppare anche il settore della ricettività alberghiera a carattere economico: visitatori, collaboratori, clienti e fornitori delle attività produttive. Per fare questo bisogna favorire la ricettività aiutandone lo sviluppo a partire dagli insediamenti edilizi.
OMEGNA GUIDA DEL CUSIO
Non rivendichiamo per Omegna diritti di primogenitura o inesistenti titoli di merito. In questi anni la città non ha saputo raccogliere attorno a se l’interesse e l’appoggio di molti comuni del Cusio, come invece era in passato e sarebbe oggi utile per tutti. Perché Omegna è un punto di riferimento valido per le sue dimensioni, i servizi che può offrire, la forza che può esercitare nei confronti degli enti territoriali superiori. Noi vogliamo offrire collaborazione, attrarre gli enti locali del Cusio, formare con loro una comunità di uguali, dove Omegna, senza arroganza né protervia nei confronti di nessuno, eserciti un ruolo leader utile a tutti.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

due anni gettati al vento. Omegna stà morendo e le aspettative di chi vi ha votati (come il sottoscritto) sono andate a farsi friggere.

A mai più...... !!

Anonimo ha detto...

Concordo con l'opinione precedente, devo dire che avete deluso molti elettori, me compreso.
Criticavamo la sinistra perché ignorava le piccole cose dicendo che pensava a progetti faraonici ma non pensava ai "problemi di tutti i giorni".
Voi oltre a non avere un'idea concreta di sviluppo della città (divenuta un mortuorio) non vi dedicate neppure all'ordinaria amministrazione (avete notato lo stato pietoso delle vie?).
Mi spiace ma con voi la città non é affatto migliorata anzi...

Un elettore deluso

Anonimo ha detto...

Voi non avete la minima idea di come si governa una città; voi sostanzialmente siete come "papi" che pensa di governare un Paese come se fosse la propria fabbrica...
Pensate di governare una città, come fosse un albergo... o quasi.
La miglior scelta, in questo momento, è quella di...andare a casa!
SPILLO.

Anonimo ha detto...

Delusione ci potrà anche essere ma nessuno rimpiange la banda che ha governato Omegna negli ultimi sessantanni e che è responsabile del declino della città.

Anonimo ha detto...

Non confondiamo la buona/cattiva amministrazione con qualche lotta per la cadrega... Sono cose diverse.

Anonimo ha detto...

Non stiamo confondendo niente la realtà é che la città é molto male amministrata!

Anonimo ha detto...

Omegna sta morendo questa é la realtà.
Questa amministrazione ha fallito e il mio voto non lo avrà di sicuro più!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

QUESTO SITO INTERNET SEMBRA UN ANGOLO DOVE SCUSARSI O DIFENDERSI PER IL PROPRIO NON OPERATO. UN COMUNE NON E' UN AZIENDA! C'E' GIA' SILVIO CHE LO FA' NON VEDO PERCHE' DEVE METTERSI IN CONCORRENZA CON LUI. FATTI E NON PAROLE! OMEGNA TURISTICA E' STATA SUPERATA COME CONSENSI DA PELLA, DA PETTENASCO, DAVARALLO, DA MIASINO.... PRATICAMENTE DA TUTTI! COSA VOGLIAMO FARE, SPERARE CHE ARRIVI QUALCOSA DAL CIELO?

Anonimo ha detto...

Questo sito (che se non ti piace puoi sempre evitare di visitare) è un angolo dove parlare, spiegare, proporre… Noi non abbiamo paura del confronto ed infatti i commenti sono liberi. Purtroppo spesso sono faziosi e tesi più a gettare discredito sulla parte avversa che a dibattere nel merito reali questioni. Ma noi rispondiamo comunque, sperando che chi ci legge sappia cogliere per lo meno la nostra perseveranza ed il nostro impegno.
“Il Comune non è un’azienda”… ma cosa vuol dire ? Che i dipendenti sono diversi ? Che merci e servizi vanno acquistati a prezzi più alti ? Che non conta quello che fai ma il consenso che hai ? Che non conta la competenza ma l’appartenenza politica ? Forse hai ragione… Io preferisco continuare ad operare come se fosse un’azienda, il cui proprietario sono i cittadini.
Omegna non è mai stata avanti ai Comuni citati in nessun parametro di gradimento turistico… Questo per le scelte strategiche urbanistiche, sociali, commerciali etc che sono state fatte negli ultimi 30 anni. Da qualche anno a questa parte si sta cercando di cambiare, con fatica.
Adriano