lunedì 20 luglio 2009

L'ORDINANZA DEL SINDACO LETIZIA MORATTI


Milano, 17 lug. - (Adnkronos) - Da lunedì prossimo a Milano i ragazzi con meno di 16 anni non potranno acquistare o consumare alcolici in strada o nei locali. La giunta del Comune di Milano ha approvato la delibera che fissa le sanzioni per i trasgressori.
La giunta del Comune di Milano ha deliberato la sanzione di 450 euro, che risulta ridotta rispetto ai 500 euro di sanzione prevista dalla legge, se pagata subito, e il sequestro cautelare delle bevande e la confisca amministrativa per chi detiene, consuma o a chi cede anche a titolo gratuito, bevande alcoliche di qualunque gradazione ai minori di 16 anni. La sanzione sarà notificata ai genitori dei minori. L'ordinanza entrerà in vigore, in via sperimentale per 120 giorni, lunedì prossimo, dopo l'affissione all'Albo Pretorio.
L'ordinanza, firmata dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, vieta la somministrazione, la detenzione, il consumo e la cessione anche a titolo gratuito, di bevande alcoliche di qualunque gradazione ai minori di 16 anni. I divieti si estendono anche alla vendita e alla somministrazione di bevande alcoliche, in zone accessibili ai minorenni, a mezzo di distributori automatici che non siano dotati di sistema di lettura automatica di documenti con i dati anagrafici di chi li utilizza.
Milano è la prima città italiana a sanzionare il consumo e la detenzione. Finora si era arrivati a multare solo la somministrazione e, come nel caso del Comune di Monza, la vendita di alcolici ai minori di 16 anni. Il provvedimento rafforza l'ordinanza già in atto dal 4 novembre 2008 nei luoghi di aggregazione della città che pone il divieto di consumare e detenere bevande alcoliche in contenitori di vetro o di latta in luoghi pubblici o aperti al pubblico del Comune di Milano. L'attività di controllo verrà affidata congiuntamente alle Forze dell'Ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e alla Polizia Locale.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

La solita "politica dei divieti e delle sanzioni" che, se non accompagnata anche da una da un politica "educativa" e io direi anche di ascolto dei giovani, sarà assolutamente inutile.
Chi introduce certe norme sanzionatorie dovrebbe porsi in primo luogo la domanda sul perché i giovani siano tanto inclini all'abuso.
La risposta é il tentativo di colmare il vuoto ed i vuoto si colma in primo luogo dando ai giovani spazi, luoghi nei quali esprimere sé stessi e scoprire i propri talenti.
Il divieto che pur rappresenta uno strumento utile, anche sul piano educativo da solo é assolutamente inutile.

V'un! ha detto...

Qualche colpa anche ai genitori????????????
Visto che spesso e volentieri delegano la scuola, le istituzioni, ecc., ecc., tanto per non avere altri problemi!!!!!!!!!!
E non mi si venga a dire che la società di quà , la società di là...........!!!!!!!!!!!!
Il solito nascondersi dietro a un dito.....!
Poi di tutto se ne può parlare.

Anonimo ha detto...

A parte il fatto che la famiglia fa parte della società, in ogni caso quello che volevo dire é che forse andrebbe spesa qualche risorsa in più le politiche giovanili.
Lo ripeto, vietare soltanto e non proporre alternative é inutile.

V'un! ha detto...

Che la famiglia faccia parte della società,come tutto del resto,va bene. ma se mio figlio arriva a casa ubriaco una sera si e l'altra pure, anche a 18 o a 20 anni, la colpa è sopratutto mia come genitore,non della società o della mancanza di politiche giovanili.
Non si puo sempre e solo permettere tutto a tutti. Ogni tanto un qualche paletto bisogna metterlo quando alcuni arrivano all'esagerazione perche tanto non c'è nessuno che fa niente.

Anonimo ha detto...

L'Amministrazione omegnese sarebbe favorevole ad introdurre un'analoga ordinanza?

Anonimo ha detto...

L'amministrazione omegnese non so... io di sicuro si.
Adriano

V'un! ha detto...

Coinvolgere "l'associazione dei comuni" per far si che tutti i comuni assieme prendano questa iniziativa in seria considerazione per approvarla su tutto il territorio??

Anonimo ha detto...

Già vedo la transumanza di ragazzini in motorino, bicicletta e magari anche a piedi verso i più permissivi comuni di Cesara e Casale Corte Cerro :-)

Anonimo ha detto...

Guardate che la legge c'é già, andrebbe solo applicate senza alcun bisogno di ordinanze le quali servono solo per farsi "propaganda politica".
La solita italia...

V'un! ha detto...

....la solita italia....Vai in svizzera....allora!! Cosa fai quà!

Anonimo ha detto...

V'un dal momento che non hai niente da dire insulti.
Io volevo solo dire che in questo paese sembra sempre che si debbano fare nuove norme quando basterebbe applicare quelle che ci sono già.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha ragione ma solo in parte. Le norme ci sarebbero già anche se non vengono fatte rispettare (divieto di vendere alcoolici). Cosa fanno i tanto zelanti pubblici amministratori? Invece di far rispettare le leggi vigenti si fanno propaganda sfruttando un'informazione terroristica facendo il passo più lungo della gamba.
Per concludere qualche genitore si troverà a pagare 500 euro di multa per un ragazzino che si è fatto una birretta al parco con tanto di foto ricordo sui giornali!

V'un! ha detto...

....un ragazzino che si è fatto una birretta al parco ......
se la realtà fosse questa,non si sarebbe arrivati già da tempo a leggi o ordinanze del genere.
Purtroppo si arriva sempre all'eccesso,da una birretta si arriva al super alcoolico e per qualcuno anche questo va bene lo stesso,tanto..............SON RAGAAAAAZZI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Che male vuoi che facciano!!!... o si facciano!

V'un! ha detto...

Dimenticavo. Andare in svizzera è un'offesa? E tanto bella!

Anonimo ha detto...

E' il tono che é offensivo, dire di andarsene in un altro paese perché la si pensa diversamente é per me un'offesa.

V'un! ha detto...

Ma anche dire sempre"..la solita italia.." per me vuol dire farsi sempre del male.dare sempre ragione a chi critica solo per criticare. Tirare fuori i COSIDETTI, ogni tanto,per difendere questo paese non fa male,invece siamo sempre li a piangerci addosso!!!!