lunedì 3 agosto 2009

BLOG E ANONIMATO


Nell'ultima settimana abbiamo registrato un deciso aumento delle visite al nostro blog che hanno superato abbondantemente le 1.000 (contro le 350/400 di una normale settimana degli ultimi mesi) con più di 100 commenti. L'interesse per questo mezzo di comunicazione è testimoniato anche dall'intervento del Sindaco e di altri esponenti della politica omegnese. Siamo naturalmente contenti di questo successo che testimonia la voglia di tanti cittadini di partecipare alla vita politica e sociale della Città. Vogliamo comunque sottolineare che questo blog rimane quello che è sempre stato: una voce di parte, aggiornata senza regolarità, senza pretese di imparzialità o di correttezza di tipo giornalistico. La scelta poi di permettere commenti anonimi risponde ad alcune riflessioni fatte a suo tempo, quando iniziammo a pubblicare il blog. Innanzitutto si è voluto incoraggiare i commenti, evitando al lettore la procedura di registrazione e di log-in. Se si confronta il numero di commenti di altri blog locali che richiedono questa procedura si vedrà la netta differenza. In secondo luogo riteniamo che l'anonimato consenta di esprimersi liberamente senza timore di possibili ritorsioni. Chi indica il coraggio di esprimere le proprie idee come un valore positivo ha sicuramente ragione, tuttavia dovrebbe riflettere sul fatto che non dovrebbe esserci bisogno di tale coraggio, che tutti dovrebbero poter dire la propria opinione senza timore. Eppure tanti sono restii ad esporsi perchè temono una qualche conseguenza negativa. C'è anche da dire poi che il commento anonimo costringe a rispondere al suo contenuto, togliendo la possibilità di prendersela con l'interlocutore. Quante volte infatti a chi ci critica, invece di rispondere alla critica, rispondiamo "proprio tu parli che...", "senti chi parla..." spostando l'attenzione dall'argomento all'interlocutore. Con l'anonimo non si può fare.

Se osservate i commenti al nostro blog delle settimane passate vedrete che sono per la maggior parte critici (se non peggio) nei nostri confronti, nonostante ciò non abbiamo mai voluto eliminare l'anonimato. Quello che chiediamo ai nostri lettori è di lasciare commenti pertinenti ed argomentati. Se si fanno critiche o proposte è giusto spiegarle se si vuole che vengano prese in considerazione. A chi vuole rispondere ai commenti chiediamo di guardare il contenuto del commento, non il nome di chi lo scrive, ed in base a quello valutare se merita o meno risposta. L'invito a tutti è comunque quello di firmarsi: ad Omegna non c'è da aver timore ad esporre la propria opinione...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sicura che in un eventuale Consiglio Comunale Aperto in tanti sarebbero felici di mostrare la propria faccia e di esprimere la propria opinione.

Anonimo ha detto...

Se occorre contarsi tra ... saremmo
già in due in un consiglio comunale aperto , a presto

Anonimo ha detto...

In 3 con me, Matteo.

Anonimo ha detto...

Dai Progetto Omegna! 4 con me, Serena

Anonimo ha detto...

Bah, l'anonimato è doveroso ad Omegna dove la politica sembra (ed è sempre stata) una lotta fra bande. Niente violenza, per carità, ma qualche ripercussione potrebbe esserci, sotto forma di antipatia manifesta, rancori, piccole vendette... Meglio l'anonimato. Ciao :-)

Anonimo ha detto...

Si, sono d'accordo anch'io anche se penso non sia solo una prerogativa di Omegna. Però penso allora ad Adriano che gestisce con sua sorella un locale pubblico, se avesse avuto paura di ritorsioni non avrebbe mai messo la faccia...

Anonimo ha detto...

Io che sono sua sorella (di Adriano) non credo di dover avere paura di nulla. Adriano è stato leale e corretto con tutti nel suo impegno pubblico, si è fatto conoscere per la sua serietà, competenza ed etica; credo che questo possa arrecare solo beneficio al nostro locale e nessuna danno.

Paola Ecclesia

Anonimo ha detto...

Caspita anche la sorella non scherza
marco

Anonimo ha detto...

spero che concluso il periodo feriale P.O. riparta alla grande per far capire sia a dx che a sx che c'è un'alternativa seria: P.O.