venerdì 22 gennaio 2010

SCRITTE SUI MURI...



Nel cortile interno dello stabile che ospita la sede della Lega Nord di Omegna sono comparse scritte sui muri che vogliono collegare l'attività della Lega a quanto successo a Rosarno.
Progetto Omegna stigmatizza modi e contenuti dell'azione che peraltro, cerchiamo di ricordarcelo, configura un reato contro il patrimonio. Quanto accaduto a Rosarno è il risultato di una complessa miscela di povertà, inefficienza ed illegalità che ha ben tracciato il Ministro Maroni nel suo intervento alla Camera (vale la pena leggerlo: Discorso Maroni). Le politiche della Lega in tema di immigrazione possono non piacere ma imbrattare muri (altrui) cercando di addossare agli avversari politici colpe indimostrate è un modo di fare politica che non dovrebbe trovare cittadinanza in democrazia.
Nella foto il segretario cittadino della Lega Nord, Sergio Possidoni, mostra le scritte.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Premesso che imbrattare i muri é sempre sbagliato, mi piacerebbe vedere altrettanto sdegno di fronte a gravissimi ed inaccettabili atteggiamenti xenofobi e di intolleranza che sempre più spesso provengono da esonenti anche eminenti della Lega Nord.

Saluti, Matteo

Luca Cassina ha detto...

Dal testo del discorso di Maroni, pagina 5, penultima riga: "In diciotto mesi di attività il Governo ha sciolto per infiltrazione mafiosa quattordici comuni, ...".

Dal D. Lgs. 267/2000, articolo 143, comma 2: "Lo scioglimento è disposto con decreto del Presidente della Re-
pubblica, su proposta del Ministro dell'interno, previa deliberazione
del Consiglio dei Ministri. Il provvedimento di scioglimento deliberato
dal Consiglio dei Ministri è trasmesso al Presidente della Repubblica
per l'emanazione del decreto ed è contestualmente trasmesso alle
Camere. Il procedimento è avviato dal prefetto della provincia con
una relazione che tiene anche conto di elementi eventualmente acquisiti con i poteri delegati dal Ministro dell'interno ...".

Scrivere sui muri è solo un modo di fare idiozia, non politica. Se si ha qualcosa da dire, la si dice. O se si preferisce scriverla, la si firma. Meglio su un giornale o in una lettera che su un muro.