martedì 26 ottobre 2010

TURISMO AD OMEGNA ?

Turismo.  Innanzitutto capiamo di cosa stiamo parlando almeno qualcuno la pianterà di dire sciocchezze parlando di turismo riferendosi ai pendolari della notte.  Secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization, un dipartimento delle Nazioni Unite), un turista è chiunque viaggi in paesi diversi da quello in cui ha la sua residenza abituale, al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e vacanza; per visitare amici e parenti; per motivi di affari e professionali, per motivi di salute, religiosi/pellegrinaggio e altro.  Ad Omegna ci sono pochi alberghi ed attualmente le prospettive di investimenti per l'apertura di altre strutture ricettive sono minime.  Anzi ci sono forti dubbi anche da parte dei proprietari delle poche strutture esistenti sull'opportunità di procedere ad investimenti sulle stesse...
Questo per molte ragioni tra le quali sicuramente c'è il problema della tranquillità.  Nell'immagine sopra si può leggere il commento che alcuni turisti francesi che hanno avuto la fortuna di alloggiare ad Omegna in uno degli ultimi Sabato hanno lasciato sul portale di prenotazioni.  Tutti quelli che vorranno prenotare ad Omegna con quel portale (il più importante per volume d'affari sul lago) leggeranno il loro commento e probabilmente decideranno di andare altrove.

Cosa dicono più o meno i francesi ?
Tutti i servizi sono stati molto soddisfacenti, la hostess della reception molto simpatica e la posizione vicino al  lago magnifica.
Ahimè non abbiamo potuto dormire la notte a causa del rumore infernale provocato da un gruppo di giovani urlanti fino al mattino, anche i tappi nelle orecchie non sono stati sufficienti.  I giovani hanno il diritto di esprimere la loro gioia di vivere ma hanno anche il dovere di rispettare il riposo di ciascuno e a questo livello si causano effetti anti-turisti perchè noi ad Omegna non ci ritorneremo.

Allora dobbiamo chiederci perchè un albergatore dovrebbe investire ad Omegna ?  Per la pulizia del centro ? Per la facilità di parcheggio ?  Per le grandi manifestazioni che attirano gente ? Per l'indotto industriale che genera movimento ? Perchè è un tranquillo paesino romantico e paesaggistico in riva al Lago ?
Dite voi...

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Come minimo, se fossi il Sindaco, invierei una lettera di scuse ai turisti e li inviterei a Omegna in primavera per una settimana a spese del comune sperando che il sabato notte si riveli più sopportabile.
Ha ragione il curatore del blog: gli imprenditori turistici per investire devono avere la sicurezza di offrire un prodotto di qualità: quindi non solo la struttura dell'albergo ma l'ospitalità intesa a 365 gradi: tranquillità, gentilezza, un sistema commerciale accattivante, ecc.
Se vogliamo che il turismo diventi una voce importante nell'economia di Omegna dobbiamo sforzarci di cambiare mentalità a tutti i livelli: non basta più S.Vito a mantenessi tutto l'anno!

Anonimo ha detto...

Siamo sempre alle solite!!!!!!!
Questi francesi che benefici hanno portato alla comunità di Omegna?Magari sono arrivati tardi , hanno mangiato in albergo , un giro ai giardini e poi a nanna perchè il giorno dopo bisogna partire!!!! Omegna deve investire tutto sul turista che si ferma una notte nell'unico albergo esistente?
I locali del centro guadagnano sui francesi o sulla gente che gravita su omegna?
Magari si può intervenire sul portale dicendo che Omegna è una cittadina che vuole vivere e come in tutto il resto del mondo c'è chi rispetta il prossimo e chi no!
Qualcuno potrebbe dire.." Spostare l'albergo in una zona più tranquilla invece che al centro?"
Cosa deve prevalere: gli interessi economici e di quiete di pochi o quelli disinteressati di tanti. Domanda da UN MILIONE DI DOLLARI!!!!!!!!!!!!!
Quanto poi ad offrire un soggiorno a spese del Comune con le scuse del sindaco ....mi sembra un tantino esagerato.

Anonimo ha detto...

Il Centro Storico non ha quasi più negozi, molti abitanti del centro si lamentano se d'estate la sera si fa qualche spettacolo musicale, non c'é un campeggio e non vi sono strutture alberghiere, il lungolago é decisamente mal tenuto, di spiaggette nemmeno l'ombra (solo il Lido): cosa dovrebbero venire a fare i turisti?
Io sinceramente non credo proprio che la confusione del sabato sera abbia un gran peso nella assenza di turismo altrimenti non si spiegherebbe come mai le località della Riviera Romagnola per fare un esempio accolgano centinaia di migliaia di turisti ogni anno (e lì sì che c'é la movida la sera altro che ad Omegna). Oppure vogliamo parlare di Verbania, pensate che li non vi sia confusione al sabato sera e anche eventi vandalici?
Il vandalismo c'é dappertutto anche nelle città turistiche!
In ogni caso basta farsi un giro per la città per capire che al turismo si é rinunciato anni fa, quando c'erano le fabbriche ancora attive, ed oggi non abbiamo struttore ed ancor meno mentalità per parlare anche solo di turismo e di rilancio turistico.

Anonimo ha detto...

Come si vede dal commento nr 2 ad Omegna non sappiamo nemmeno cos'è il turismo. Ai turisti francesi (che in 4 sono usciti a cena due sere, hanno girato nei negozi, sono andati a prendere l'aperitivo, etc.) si preferiscono le orde notturne che spendono 4 soldi (forse) nei 57 bar di Omegna.
Si abbia il coraggio di dire chiaro che il turismo non c'è e non lo vogliamo così la pianteremo di farci ridere dietro.
Adriano

Anonimo ha detto...

Certo Adriano il turismo non lo vogliamo dato che ci nascondiamo dietro ad un dito dicendo che manca perché ci sono le "orde notturne" e non affrontiamo la questione dalla parte giusta: cioé non ci chiediamo che cosa ci sia per i turisti ad Omegna.
Quali e quanti spazi abbiamo dedicato fino ad oggi ai turisti, quali iniziative, che attrattive ci sono.
Non solo manca la mentalità ma sopratto le strutture: campeggi, alberghi (almeno in numero sufficiente) spiaggette, un lungolago ben tenuto, locali e negozi di qualità.
E poi buona parte della sponda a lago é chiusa al passaggio perché si é costruito nel corso degli anni.
Quindo ripropongo la doamnda, cosa può attrarre i turisti ad Omegna?
Certo gli schiamazzi sono un problema ma ci sono anche nelle città turistiche e comunque essi non rappresentano certamente la causa principale della mancanza di attrattiva turistica della citta.

Saluti, Matteo

Anonimo ha detto...

Caro Matteo, io ho gestito per anni 3 alberghi a Riccione e con tutto il casino della Riviera Romagnola ti invito a provare ad andare a fare casino sotto un albergo dopo la mezzanotte. E a mezzanotte devi spegnere la musica in albergo. Uno dei pochi punti di forza di Omegna sarebbe la bellezza del lago e la tranquillità di una cittadina non ancora invasa dai turisti ed invece questo viene considerato un punto debole. Hai idea di che fatica si fa a portare ad Omegna i turisti ? Per poi sentirti dire che non solo non torneranno mai più ma che lo scriveranno sul portale internet scoraggiando altri dal venire. No, non ce l'hai.
Adriano

Anonimo ha detto...

è cosi difficile e costoso fare in modo che nel centro la sera ci sia la presenza di forze dell'ordine che controllano? solo la presenza basterebbe a calmare un pò gli animi. E per chi commette atti di vandalismo ci vogliono pene esemplari!!Facciamoli lavorare, sistemare i danni che fanno! Perchè devono pagare tutti per colpa di un gruppo di ragazzi ignoranti che fanno casino e pensano di essere i padroni della città!!
Paolo

Anonimo ha detto...

Non solo Matteo non sa cosa sia il turismo ma tanti come lui. Purtroppo! Mancano le strutture? Si creino. Ma chi mette il capitale? Non certo i 57 baristi di Omegna che sono economicamente alla canna del gas e che quadrano i conti col centesimo sulla tazzina del caffè e l'euro sulla birra media! Finchè la mentalità è questa ringraziamo il cielo se sopravviviamo di San Vito in S.Vito.

Anonimo ha detto...

Per fortuna che ci siete voi che sapete tutto, peccato però che di turisti non ce ne é neppure l'ombra.

Anonimo ha detto...

Parlate di turismo e poi vi lamentate se un sabato d'estate si fa musica dal vivo dal battello.
Cerchiamo di non prendere in giro la gente.

Anonimo ha detto...

12.000 presenze all'anno fa il Croce Bianca, che rischiano di non tornare mai più ad Omegna non per la musica sul battello che va benissimo ma per gli intelligentoni della vostra risma che ancora non capiscono cosa vuol dire turismo sul lago.
Adriano

Anonimo ha detto...

Vi permettete di definire sciocchezze le opinioni degli altri di qualificare intelligentoni o incompetenti qualli che contestano le vostre argomentazioni e poi avete anche la pretesa che nessuno vi dia una risposta?
Va bene tenetevi la vostra ragione pensate di essere quelli che hanno la Verità assoluta e considerate pure stupidate le opinioni altrui, così però tutto resterà com'é.

Anonimo ha detto...

Le stupidate sono stupidate. L'acqua calda non può essere fredda solo per rispettare la tua opinione. Quando si parla a vanvara con pregiudizi di ogni sorta si dicono stupidate. Come le tue.

Anonimo ha detto...

I moderni sessantottini ci vogliono contrabbandare per turismo la caciara notturna. Bisogna lasciare liberi i regazzi di fare tutto quello che vogliono !
Poi i risultati si vedono.

Anonimo ha detto...

sono intervenuto spesso su questo blog pensando che fosse una spazio libero per confrontarsi e dire la propria sempre nel rispetto per le opinioni degli altri, con passione ma sempre considerando meritevoli le posizioni di tutti, un arricchimento insomma.
del resto lo spirito di un blog come questo dovrebbe essere proprio questo una spazio di democrazia.
oggi mi devo ricredere e ne sono molto rattristito.
si può parlare di tutto e confrontarsi in maniera civile ma quando la risposta ad un contributo é del tipo "stai zitto che dici solo stupidate" (le tipiche risposte da bulletto oltretutto, ci sono molti modi per essere dei bulletti e mi stupisce che lo stesso atteggiamento provenga proprio da chi si lamenta dei vandali bulletti che disturbano le serate omegnesi) allora capisco che non c'é spazio per le mie opinioni, magari discutibili ma sicuramente sempre rispettose degli altri anche di chi la pensa molto diversamente da me.

Saluti, Matteo

Anonimo ha detto...

Mi pare che a lamentarsi anche in maniera piuttosto decisa della situazione siano in questo caso dei turisti francesi che non sanno nulla di Omegna e dovrebbero essere abbastanza obiettivi...

Anonimo ha detto...

Infatti hanno detto molto obiettivamente che non torneranno più

Anonimo ha detto...

Qui non è questione di opinioni. E' questione di fatti. E i fatti diconi che i turisti, quelli veri, non tornerebbero ad Omegna per un motivo preciso. E' un fatto.

Anonimo ha detto...

Qui non è questione di opinioni. E' questione di fatti. E i fatti diconi che i turisti, quelli veri, non tornerebbero ad Omegna per un motivo preciso. E' un fatto.

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe avere almeno una minima idea di quello di cui si sta parlando per pretendere che la propria opinione ottenga rispetto

Anonimo ha detto...

leggo da qualche parte...."Non si può registrare- conclude Buzio- la soppressione dell’unico campeggio, quello dell’ex Agip, senza che sia stato fatto nulla di alternativo".
Sbaglio o la chiusura dell'unico campeggio è stato un dono della Giunta Buzzio?
leggo da qualche altra parte che occorre..."una analisi dei costi del personale SPL, parte del quale va ricollocato, parte ridimensionato, parte, in ogni caso, riconsiderato sul piano retributivo".
Sbaglio o le retribuzioni dei dipendeti SPL sono state deliberate dall'allora "socio unico", nonchè Sindaco, Buzzio?
Capisco che "la minoranza" deve essere sempre contraria, per partito preso, alla "maggioranza" ma, suvvia, sconfessare se stessi mi pare francamente eccessivo.

Adriano ha detto...

Sono d'accordo. Troppo spesso la politica locale è impegnata a polemizzare "a prescindere" con l'avversario piuttosto che andare a fondo dei problemi e proporre soluzioni.