sabato 13 novembre 2010

COMMERCIO AD OMEGNA, SIAMO AL GRATTA E VINCI

L'Assessore al Commercio omegnese Franza, di fronte alla palese crisi del commercio ad Omegna che ha portato molti negozi a chiudere, ha lanciato la proposta di regalare "Gratta e Vinci" nei negozi omegnesi agli acquirenti per incentivare le vendite.  Come nella migliore tradizione cusiana, i commercianti si sono subito divisi più o meno a metà tra favorevoli e contrari.  Diciamo subito che noi non siamo aprioristicamente contrari all'iniziativa e che non pensiamo che possa seriamente costituire un incentivo al gioco d'azzardo.  E' positivo che vi sia una proposta tesa a fare sistema il cui primo effetto è stato quello di far parlare di Omegna e della situazione di disagio del commercio in Città. E' soprattutto positivo che vi sia una proposta che dimostra che l'amministrazione si rende conto della garve situazione del commercio omegnese e che qualche idea ce l'ha.
Entrando nel merito tuttavia, secondo noi accostare l'immagine dei negozi omegnesi al gratta e vinci ha un sapore di ultima spiaggia.  Iniziative volte ad incentivare le vendite non dovrebbero prescindere dall'esigenza di dare invece una immagine di qualità, di assortimento, di convenienza.  Il messaggio che passa dovrebbe essere: "Venite ad Omegna e troverete ampia scelta, qualità della merce, occasioni da non perdere...".  A questo messaggio si possono unire altri vantaggi come il gratta e vinci oppure, preferibile secondo noi, un aperitivo offerto con la collaborazione dei pubblici esercizi.
Tutto questo non ci fa dimenticare che il commercio omegnese, come anche il turismo, avrebbe soprattutto bisogno di una città ordinata e pulita e di parcheggi.  Ma questi sono problemi la cui soluzione non è certamente semplice o immediata.
Molti commercianti sollecitano poi iniziative che portino potenziali acquirenti nelle piazze e nelle vie cittadine.  Ma quali iniziative ? Quando ? Dove ? La nostra proposta è di costituire un fondo finanziato al 50% dal comune ed al 50% dai commercianti e pubblici esercizi destinato all'organizzazione di eventi.  Tale fondo potrebbe essere gestito da un comitato comprendente rappresentanti delle categorie economiche, della Proloco e del Comune coinvolgendo così i privati nell'ideazione e gestione delle manifestazioni.  Aggiungendo qualche sponsorizzazione la cifra da spendere potrebbe essere consistente e le modilità con cui spenderla sarebbero condivise.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La disperazione fa perdere il senso della misura, e l'idea dell'assessore lo dimostra! Dato che in un paese economicamente prostrato per colpa dei soliti noti la dea bendata è l'unica industria che tira, anche il gratta e vinci del comune di omegna vorrebbe risollevare le sorti del commercio omegnese. Cioè, se avessi bisogno un abito dovrei venirlo ad acquistare a Omegna perchè così potrei vincere migliaia di euro finanziati dai commercianti omegnesi per i quali i guadagni saranno eventuali ma il costo dei tagliandi (da distribuire ai clienti) sarebbe certo. Ma l'assessore non sa che ogni supermercato della zona ha indetto un suo concorso? E non sa che ormai alla gente un concorso in più o in meno non fa più effetto?
Certo così è più semplice e soprattutto i soldi li mettono i commercianti!
Ovviamente altre idee non ve ne sono: una valorizzazione del centro storico, qualche parcheggio in più, un bel presepio sotto il municipio, una qualche rappresentazione teatreale, un concorso provinciale per bambini, ecc.
Troppo lavoro! Meglio un bel gratta e vinci!

Anonimo ha detto...

Forse sarebbe meglio un "Gratta e scappa" (da Omegna).

Anonimo ha detto...

Certo che è più facile regalare le speranze !!
Oppure parliamo di ricatto natalizio ? Tu comperi da me e io ti omaggio l' illusione che potresti vincere fino a € 10,000 ??
Il declino commerciale di Omegna è evidente da anni, non solo come conseguenza della crisi generale. Ci si doveva attivare prima organizzandosi e preparandosi a sfruttare la possibilità di rendere Omegna città turistica, sfruttando le oppurtunità delle aperture domenicali e attivando progetti decisi e convincenti .
A parole si sono sviluppate tante idee: concretamente non si è vista la realizzazione di nulla.
Gratta e scappa, concordo.

Anonimo ha detto...

forse per qualcuno sarebbe meglio un gratta grattatelo, meglio che sparare cazzate.