venerdì 28 gennaio 2011

DON GIOVANNI SCENDE IN CAMPO


Mercoledì sera Don Giovanni ha partecipato ad un incontro del PD sul futuro della Città ed ha espresso forte la sua delusione nei confronti dell'attuale amministrazione.
"Sono deluso, anzi profondamente deluso da questa amministrazione. Che tre anni e mezzo fa ho appoggiato, auspicando un cambiamento. Oggi posso dire di avere sbagliato in quell’occasione."
Certo per chi lo conosce non è stata una sorpresa.  La delusione per l'attuale amministrazione Don Giovanni l'ha espressa in molte occasioni e traspariva perfino in alcune sue omeleie durante la Messa.
Don Giovanni interpreta comunque un sentimento piuttosto diffuso: la grande aspettativa di cambiamento che c'era è andata per lo più delusa.  Probabilmente l'aspettativa era eccessiva e la congiuntura è stata totalmente sfavorevole (il Sig. Sindaco ha certamente molte scusanti) ma ciò non toglie la delusione in Città è palpabile .  Secondo noi, che siamo stati parte di questa amministrazione (parte mai digerita dalle altre componenti per la verità), quello che è veramente mancato è stato un cambiamento di metodo.  Si amministra oggi come allora chiusi negli uffici, con il bilancino elettorale, con la spartizione delle poltrone, con le promesse che non si possono mantenere...  Bisogna cambiare testa, metodo, obiettivi e per chi è abituato alla vecchia politica da decenni è certamente difficile.
Speriamo che la delusione per quello che è stato il mancato cambiamento non ci riporti indietro, facendoci dimenticare perchè tre anni fa volevamo fortemente quel cambiamento.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

La politica, checchè se ne dica, è fatta di persone. Perchè non tornare indietro, cambiando alcune di queste?
Stiamo attenti a non "buttar via" tutto e tutti, anche quello che di positivo c'è!

Anonimo ha detto...

Certamente é possibile tornare indietro!!
Ma fino a quando il nuovo é l'ex Sindaco Buzio che di mandati e disastri ne ha già fatti parecchi e l'ex assessore Pesce, si corre il rischio di cadere dalla padella alla brace.
Possibile che tutte le persone valide del centro sinistra non riescano a mandare a case le cariatidi ex PCI ex DS e ora PD??

Anonimo ha detto...

Il nuovo non e' nel PD forse e' in altro movimento politico di maggioranza(Lega Nord) che dovrebbe collaborare maggiormente con liste civiche come quella prospettata da Progetto Omegna.
Il resto sono metastasi non cariatidi.
marco

Anonimo ha detto...

Certo, Marco hai ragione ma io li considero solo passati di moda.
Per contro della presa di posizione del Monsignore non mi meraviglio, perché senza dubbio c'é sotto qualche rifiuto da parte dell'amministarzione che noi non conosciamo.
Se ben ricordo non é la prima volta che esterna il suo "passaggio" da uno schieramento all'altro, e se ben ricordo nel 2007 l'appoggio alla futura amministrazione di centro destra derivava da un'attrito avuto in precedenza con l'amministrazione proprio a proposito dell'Oratorio....
Il problema é che il Monsignore ha sempre come priorità le iniziative imprenditoriali della parrocchia e poi in subordine arrivano le "anime" citate dall'Assessore Songa.

Anonimo ha detto...

Finalmente un coraggioso che dichiara come stanno le cose.
Marco

Anonimo ha detto...

Che il PD abbia addirittura bisogno del sostegno di Don Giovanni per fare campagna elettorale mi fa sorridere....
Speriamo che i notabili del partito non seguano lo stesso metodo che Don Giovanni ha utilizzato nella gestione della Festa Patronale di San Vito perché é sotto gli occhi di tutti l'inefficacia dei suoi cinque anni di presidenza!!
Cari compagni meglio da SOLI!!
Dei vari Buzio, Desanti, Gallarotti, Piloni, Rondinelli, Pesce, Varallo gli omegnesi sono stufi!!!
Servono forze GIOVANI e soprattutto NUOVE per far uscire Omegna dal torpore attutale.

Anonimo ha detto...

Già perchè Quaretta è una forza "nuova"? Forse è uno dei più datati amministratori omegnesi.
Vero è che voleva rappresentare il nuovo attraverso il ribaltone politico che ha visto l'uscita dopo 40 anni della sinistra omegnese dalla sranza dei bottoni.
Ma l'esperimento (riuscito grazie alla lista civica Progetto Omegna che ha poi ricevuto, come è noto, il benservito dalla maggioranza riconiscente) ha poi veramente avuto successo?
A mio parere e a parere di molti omegnesi no. In effetti il centro destra non è ruscito ad incidere come sperava sulla politica omegnese e il Sindaco, per correttezza intellettuale, dovrebbe riconoscerlo: del suo programma elettorale avrà realizzata la centesima parte.
E allora perchè scandalizzarsi se il Prevosto come tanti omegnesi dice che aveva sperato che dando fiducia al centro destra le cose a Omegna sarebbero migliorate ma si è dovuto ricredere.
Omegna non solo non è progredita ma è addirittura regredita!
E sentendo le idee del PD alla recente assemblea pubblica non mi pare che la il trio Buzio/Travaini/Pesce offra di più se non la solita minestra riscaldata.
Si parla di turismo ma non di dove collocare le strutture ricettive, si parla di lavoro ma non di come risolvere i problemi occupazionali (il comune puó fare ben poco occorre fare pressione su Roma), si parla di urbanistica ma le udee chiare sul futuro non le ha nessuno: solo i giovani de PD (teneroni!) si illudono che lasciando i bar aperti fino alle 4 del mattino ai quattro ubriaconi di turno si possa incrementare il turismo! Illusi.
Speriamo che questi amministratori alla prossima tornata elettorale stiano a casa perchè combinerebbero ulteriori guai!
Per Omegna servoni scelte coraggiose. Un esempio?
Trasformare l'ospedale in un grande albergo trsferendo il COQ all'area GIRMI. Il pronto soccorso potrebbe essere allocato presso il piano terra degli uffici dell'ASL.
Quanto lavoro darebbe tale albergo? Lo immaginate? E si potrebbe ottenere il parcheggio sotto la massicciata della ferrovia: a spese del privato!
Cullandosi con i piccoli guai quotidiani questi politici porteranno la città alla morte precoce.
L'unica speranza è che alle prossime elezioni su presentino liste alternative ai soliti schieramenti che contribuiscano con idee e progetti innovativi al'elaborazione dell'OMEGNA del prossimo decennio.
Don Giovanni, tutto sommato non ha torto, anzi, vede lungo!

Anonimo ha detto...

Peccato che vedeva lungo anche 3 anni fa e si é clamorasamente sbagliato!!!
Mi sa che vede sempre nella direzione dove ci possano essere dei tornaconti per la situazione patrimoniale della parrocchia.
Del resto non gli importa molto....

Anonimo ha detto...

Finchè Don Giovanni persegue il tornaconto della parrocchia e dei servizi sociali che eroga anche tramite l'oratorio non mi sembra un gran male. Anzi!
Il problema è quando il tornaconto è solo personale, schifosamente personale. : circostanza che si realizza purtroppo di sovente nel mondo politico ed in quello dell'informazione di questo bel Paese (l'Italia).
Le cronache di questi giorni insegnano! Purtroppo.

Anonimo ha detto...

Suona suona la campana,
la suona don Giovanni
che al sindaco Quaretta
vuol dare la disdetta
prima che combini altri danni

D'altra parte si sa
che negli affari "temporali"
chi la san più lunga
sono i Cardinali.

Così il Prevosto
con mitra e pettorale
ha deciso di aprir
la campagna elettorale!

Povero Signor Sindaco
or che anche il Prevosto
l'ha abbandonato
(Lega e PDL ci hanno già pensato)
si sente
un po' abbacchiato

E allora chiamiamolo
il "Sindaco solitario",
a capo di un' amministrazione
ormai fuori orario!

E senza la benedizione
di don Giovanni
Quaretta
non vincerà elezioni
per i prossimi cent'anni!

Anonimo ha detto...

Da quanto si legge proporrei una cessione dell'operazione derivati a Don Zolla in modo che il summenzionato esperto di tutto, la ceda a sua volta, scontando il netto ricavato con addebito delle perdite sul c/c del PD e su quello dell'ex assessore Visconti e del Dr.Buzio.Poi l'interessato buonanima giroconterebbe il tutto alla Giunta Quaretta Bis che realizzerebbe molte opere e finanzierebbe tante spese.
Auguri

Marco

Anonimo ha detto...

Per fortuna che la politica non si basa sulla matematica finanziaria, sennó ci dovremmo sorbire Berlusconi finchè campa (Dio ce ne scampi e liberi!)

Anonimo ha detto...

Anche se non abituato a perdere tempo nel leggere i vari siti, vorrei solo fare un invito all'interlocutore intervenuto nella polemica “Don Giovanni” (chissà perché sempre anonimo) che mi ritiene uno dei più datati amministratori omegnesi affinchè si faccia vivo per un sereno e civile confronto sui problemi della città e sulle proposte dallo stesso formulate, perché vorrei anche renderlo edotto di alcuni aspetti che lui certamente ignora.
Mi auguro che questo avvenga e quindi aspetto una sua chiamata.
Antonio Quaretta

Anonimo ha detto...

Non sapevo che ad Omegna ci fosse un Apicella di turno...

Anonimo ha detto...

ma cosa ne pensa il vescovo di quanto successo?

Anonimo ha detto...

E' NERO COME UN CAPPELLO.
Don Alberto

Anonimo ha detto...

Ma non era "capello" don Alberto?
Sarà poi veramente un prete?
Solo Dio lo sa!

Anonimo ha detto...

Vorrei intervenire nella diatriba Sindaco/Anonimo su don Giovanni per fare alcune considerazioni:
1. l'anonimato garantisce la libertà di pensiero e dai condizionamenti derivanti dal ruolo sociale delle parti (semprechè non si violi il Cp.). Anche il voto popolare è segreto eppure nessuno si scandalizza;
2. se il Signor Sindaco cerca un confronto perchè non organizza una bella riunione aperta a tutti (come ha fatto il PD) per un sereno confronto con i suoi cittadini? In campagna elettorale aveva detto che il comune sarebbe stato una casa di vetro ma in effetti Lei è sempre rimasto sul suo scranno e non ha dato mai ai cittadini la possibilità di confrontarsi in pubblico dibattito per "sentire" l'aria che tira (i colloqui riservati non sono la stessa cosa).
Omegna ha bisogno di sfogarsi, di dibattere, di manifestare il proprio disagio e quale migliore occasione di un'assemblea pubblica o meglio un consiglio comunale aperto!
Restiamo in attesa di un simile evento per gustare il piacere della democrazia diretta, cioè lo stesso piacere che proviamo a scrivere da anonimi su questo blog.
Signor Sindaco non avrà timore di affrontare i suoi cittadini? Suvvia!