venerdì 1 luglio 2011

SI ALLARGA LA RETE WIRELESS DEL COMUNE

Ad Omegna dopo sei mesi di sperimentazione si allarga la rete wi-fi gratuita. Dopo i riscontri positivi del primo periodo di sperimentazione sull’area del centro storico l’area gratuita di copertura sarà estesa al lungo lago Buozzi, Piazza Salera, l’inizio di Via Mazzini, piazza XXIV, via Garibaldi, Piazza Martiri e l’inizio di Lungo lago Gramsci. “Abbiamo riscontrati 459 utenti e 7082 accessi – ha commentato l’assessore omegnese Luigi Songa – in questi  primi sei mesi di servizio, particolarmente gradito ai nostri residenti ed ai turisti che possono collegarsi con il proprio PC nell’area del centro storico. Per questo abbiamo deciso di ampliare l’area di copertura con un investimento molto ridotto, pari a 5 mila euro”.
Fonte: VCOAzzurraTV

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come si fa a sparare numeri a caso così? 7082 accessi quando? In quanto tempo? Che velocità di connessione garantiva?
Perchè 7082 accessi in sei mesi mi sembrano pochini...
E 5 mila euro per 4 antenne? All'anno? Al secolo?
Non si capisce una ceppa come al solito.

Anonimo ha detto...

7082 accessi in sei mesi pochi???????
Ma cosa ti credi... che ad Omegna la gente sia sempre attaccata solo ad internet? Io ti posso dire che dal balcone di casa prendo benissimo la rete WiFi del Comune distante circa 300 metri in linea d'aria sia con lo smartphone che col neetbook, e si viaggia più che bene!!!!!
Per me complimenti a chi ha avuto questa idea.Sarà anche solo una piccola cosa confronto ai bisogni di Omegna, ma con questo non è che le piccole cose che si possono fare non vadano fatte.

Anonimo ha detto...

effettivamente si puó criticare l'amministrazione in carica per 1000 motivi ma questa della eete wi-fi e la videosorveglianza non si puó negare che sono due ottimi traguardi. Un passo ulteriore sarebbe la completa digitalizzazione delle pratiche: cioè poter chiedere e ricevere i certificati anagraficii via internet, poter chiedere il rinnovo della carta d'identità via internet, ecc.
Comunque l'albo pretorio digitale c'è già.
Siamo dunque sulla buona strada!