domenica 18 marzo 2012

MARIO CORTI CANDIDATO SINDACO PER L'UDC


L'UDC comunica che, ritenendo impossibile raggiungere un accordo con FLI, presenterà proprio candidato alla carica di Sindaco nella persona del Dr. Mario Corti e propria lista per il consiglio comunale indicando a punti programmatici quelli di cui alla Carta per Omegna già presentata alla cittadinanza ed alla opinione pubblica sin dallo scorso autunno 2011, libero ed aperto il confronto con tutte le altre forze politiche cittadine.

5 commenti:

Adriano Ecclesia ha detto...

Una decisione nel pieno spirito della famosa "Carta per Omegna" che al punto dieci recita:

10) criteri per l’individuazione del candidato sindaco: si dovranno preferire criteri quali la trasparenza e la preminenza non tanto del “peso politico” del candidato, quanto delle sue doti umane e professionali. Omegna ha bisogno di un Sindaco davvero motivato, che ami la propria città mettendocela tutta per condurla – con l’aiuto della propria squadra – fuori dalle “secche” attuali.

Per tali motivi i Partiti e Movimenti firmatari della presente Carta – consapevoli che non è dividendo le forze che si ottimizza il risultato (e la competizione elettorale inevitabilmente “divide”) - si impegnano nel favorire l'individuazione di un candidato unitario che li rappresenti autorevolmente tutti assicurando alla città il massimo impegno e disponibilità per uscire dalla crisi in atto.

Anonimo ha detto...

ma è possibile che FLI nn riesca a trovare accordi con nessuno... mi sa che veramente ormai sono gli uomini che fanno la politica e non la politica che fa gli uomini.... fino a quando si mettonosul tavolo ce cose PERSONALI questa è la prova che nn si arriva mai a nulla.
Piccole persone piccoli accordi---

Anonimo ha detto...

Forse qualcuno pensa che accettare supinamente le imposizioni altrui sia fare politica. Ma forse a qualcuno brucia ancora il NO al pdl... Piccole persone, sono d'accordo.

Attilio Regolo ha detto...

A volte i NO aiutano a capire tante cose e le vere intenzioni di chi ti sta davanti. A volte i NO si pagano cari e salati e pure con gli interessi. A volte è meglio ricevere un salutare NO per capire che la realtà è diversa dalla fantasia. Poi scendi con i piedi per terra e dopo un attimo di stupore capisci meglio da che parte andare e con chi. Piccolo o grande che tu siai, l'importante è esserci per esprimere democraticamente le tue idee, poi la gente giudicherà col voto.

Anonimo ha detto...

Di questo passo avremo 16.000 candidati e un solo votante, probabilmente io.
Che, per inciso, non ho la minima intenzione di andare a votare.
Sarebbe interessante....