domenica 22 aprile 2012

ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E CUSIO RI-UNITO

Fin dagli inizi FLI si è fatta promotrice dell'abolizione delle province.  La tesi sostenuta è che la gran parte dei compiti degli uffici provinciali potrebbe essere assegnata a comuni e regioni mentre l'apparato politico, che è il vero costo improduttivo, andrebbe completamente smantellato.
La provincia del VCO è un esempio secondo noi di come le province non portino tutti i benefici che ci si aspettava.  Gli uffici decentrati li avevamo già, l'autonomia finanziaria non ha portato più risorse, la specificità montana e di confine non ha portato a benefici concreti.  Uno dei pochi "benefici" concreti è stata la creazione degli uffici del Tecnoparco che hanno sistemato un po' di politici locali in più...

Nel programma di Laura Franzosi c'è l'impegno a favorire l'abolizione delle province ed a riunificare il Cusio.  Pensiamo che vada nella giusta direzione, per un'amministrazione più efficiente ed una politica meno invadente.

La provincia di Verbania è servita solo a rendere Omegna territorio emarginato in una provincia anch’essa emarginata. Omegna vive sul lago d’Orta. La divisione del Cusio ha portato solo danni al nostro territorio e spesso ci troviamo ad assistere impotenti alle guerre di campanile tra Verbania e Domo (guerre tra poveri). 
Gli omegnesi devono ritrovare l’orgoglio di essere capitale del Cusio. 
Così non si può andare avanti. Il Cusio torni unito con lo scioglimento delle province !

4 commenti:

Anonimo ha detto...

I più giovani forse non ne hanno cognizione ma è bene ricordare che l'istituzione della nuova provincia del VCO oltrechè dividere il Cusio ha costituito l'aggravante del declino industriale di Omegna .
E' superfluo forse ricordare che a Omegna esisteva l'Ufficio del registro, la sede dei Vigili del Fuoco, ecc. ecc. !!!

Cosa è successo ? Forse sarebbe opportuno chiederlo ai pochi di Omegna che con l'istituzione della nuova provincia ne hanno ottenuto vantaggi e benefici ......

Oscar

Anonimo ha detto...

Basterebbe ottenere un rendiconto dei trasferimenti di stato/provincia a favore delle singole realtà dei territori di Verbania, Ossola e Cusio dalla nascita dell'ente provinciale per capire quanto Omegna sia stata penalizzata .
Chi ha creato la provincia era perfettamente consapevole che i trasferimenti di Stato/provincia sarebbero avvenuti solamente in funzione del numero dei cittadini residenti .... e separare i comuni cusiani forse ha avuto una logica per qualcuno ma non per tutti ...

Dai Omegna, risvegliati

Anonimo ha detto...

Non facciamo di ogni erba un fascio sparando sentenze qualunquiste e senza conoscere bene la storia. Negli anni 90 la creazione della provincia del VCO è stato un obiettivo ambizioso sul quale molti valenti uomini politici locali si sono spesi e per il quale hanno messo in gioco la loro credibilità. In prospettiva si poteva anche giocare (come si è inutilmente tentato di fare) le carte della provincia autonoma a della zona franca doganale con evidenti benefici economici per il territorio. La premessa era però l'autonomia amministrativa del territorio, in poche parole la provincia.
Le cose non sono però andate nel verso giusto: la defezione di molti comuni del cusio che in barba alla cusianità sono stati attratti dalle lusinghe novaresi (qualcuno ha sperato di divenire senatore!), una legge pasticcio (142/92) che prevedeva si la nascita di nuova province ma tagliava alcuni uffici decentrati facendo venir meno alcuni vantaggi del decentramento, la crisi economica che si è abbattuta con maggior vigore sul VCO. Del senno di poi sono piene le fosse!
Oggi di fronte alla evidente crisi dell'ente provincia ed ad una sua imminente riforma, sono anch'io tra quelli che a malaviglia dico che sia meglio scioglierle anche se dobbiamo essere tutti consapevoli del fatto che l'attuale frazionamento dei comuni non aiuterà nel coordinare opere o servizi di interesse sovracomunale: quindi o si inizia davvero ad accorpare i piccoli comuni stabilendo una soglia minima di popolazione (es. 20.000 abianti), a creare le città metropolitane ed a sfruttare meglio gli enti di secondo grado, fra i quali la sressa provincia, oppure prepariamoci ad un nuovo caos, creato dal populismo e mantenuto dal solito menefreghismo (ergo capacità di adattamento al peggio) italiano.
Quindi, ben venga l'abolizione delle province se comporta effettivi risparmi di soldi pubblici, ma pensiamo bene al '"dopo" perchè dopo la padella non venga la brace!

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DI CUSIO UNITO

Leggo sul Blog di Progetto Omegna la proposta di unificazione del Cusio, e l’abolizione delle Provincie.
Era ora che si affrontasse a mio avviso il vero problema Cusiano, la valorizzazione turistico ricettiva dell’intero bacino del lago D’Orta,con sinergie che superino le divisioni politiche del territorio, del resto, anche se l’abolizione delle Provincie rimane una scelta parlamentare, non ho notato particolari benefici portati negli ultimi 18 anni dalla Provincia del VCO. In particolare in ambito Cusiano,il lento declino industriale oramai in atto da oltre 25 anni non ha trovato alternative credibili da parte delle istituzioni locali, (Provincia in testa )
Gli spot pubblicitari sulla riconversione dell’economia secondaria in terziaria sono rimasti solo spot.
L’emarginazione del territorio Cusiano in ambito provinciale ( Omegna-Casale Corte Cerro-Gravellona ) a favore di campanilismi fra Ossola e Verbano è sotto la vista di tutti.
Mi ricordo che un Assessore Regionale a suo tempo ( se non mi sbaglio ) aveva proposto un percorso lungo il periplo del lago con punti di ricezione turistica ( bar,ristoranti ecc..) purtroppo non se ne fece nulla.
Questa potrebbe a mio avviso essere una strada percorribile per il rilancio del Lago e di tutti i Comuni lungo le sue sponde, indipendentemente VCO o Novara. Sarebbe ora di superare queste barriere, se veramente si vuole intraprendere una svolta nell’economia Cusiana che possa ricadere anche sui Comuni non bagnati dal lago che possano dire la loro in fatto di ricettività ed offerta turistica.
Si diceva a suo tempo che il VCO era la cenerentola dell’allora Provincia di Novara, mi sembra che l’avvento della nuova Provincia non abbia fatto diventare questo territorio principe o principessa.
Spero che chi abbia queste proposte venga sostenuto in ambito elettorale ad Omegna,per cercare forse di iniziare una svolta radicale nella proposizione di questo bellissimo territorio a livello nazionale ed Europeo.
Chi vivrà vedrà
UN CUSIANO COME TANTI